Ho deciso di aprire una sezione del blog dedicata alla musica semplicemente perché l'anno scorso avevo pubblicato una lunga storia sul vinile su uno di quegli scrolling templates gratuiti e, qualche giorno fa, mi è arrivata una mail di notifica che avrebbero chiuso il sito. Non mi andava (non mi va ancora) di perdere tutto quel lavoro, quindi ho pensato: «Perché non metterlo sul mio blog? Il pezzo non lo pubblicò nessun giornale e in fondo il mio blog è mio... se mi viene di scrivere di musica, scriverò di musica. Io non sono una critica cinematografica professionista e questo non è una testata giornalistica registrata in tribunale, ma un blog personale. Posso anche prendermi la briga di scriverci di musica». Un pensiero profondo e complesso, non c'è che dire.
Per chi si fosse appassionato il mio stream of consciousness è proseguito: «Ma no... questo sito ha una grafica veramente riduttiva, perderei buona parte del lavoro che avevo fatto». Ormai però avevo già creato le "Parentesi Musicali", quindi mi limiterò qui a mettere un link alla storia dell'anno scorso, che ha dati non aggiornati, ma può comunque essere interessante perché descrive un trend. Parla del vinile e di come la moda sia rinata, a fatica. Per chi si stufasse a leggere ci sono anche tante immagini e statistiche - e un photoshop artigianale di mia produzione. Divertitevi.
YEAH!
Per chi si fosse appassionato il mio stream of consciousness è proseguito: «Ma no... questo sito ha una grafica veramente riduttiva, perderei buona parte del lavoro che avevo fatto». Ormai però avevo già creato le "Parentesi Musicali", quindi mi limiterò qui a mettere un link alla storia dell'anno scorso, che ha dati non aggiornati, ma può comunque essere interessante perché descrive un trend. Parla del vinile e di come la moda sia rinata, a fatica. Per chi si stufasse a leggere ci sono anche tante immagini e statistiche - e un photoshop artigianale di mia produzione. Divertitevi.
YEAH!
Ah, mi ero dimenticata un dettaglio: la storia è in inglese.